di Gianluca Morozzi.
Bellino, peccato per il finale.
Gabriele è un ex bambino prodigio, uno studente modello, unica soddisfazione della madre vedova e ormai anziana. Da qualche anno ha lasciato il paesello natio fra i monti e le capre, si è iscritto all'università come sognava la madre, ha superato tutti gli esami a prodigiosa velocità e col massimo dei voti. Oggi, finalmente, è il giorno della sua laurea: la madre si sta preparando a lasciare il paesello per andare alla laurea del figlio, il sogno di tutta la sua vita. È commossa e raggiante: è molto debole di cuore, e vive solo per quel figlio così intelligente e bravo negli studi. C'è però un piccolo problema: gli esami superati brillantemente, la laurea stessa, non sono che una bugia. Gabriele ha passato gli anni a falsificare libretti universitari e a millantare esami mai sostenuti, sempre convinto di poter recuperare con un prodigioso sprint finale. Ora è seduto sul divano del suo appartamento da studente fuorisede, ubriaco, e ha davanti a sé poche ore per trovare una via d'uscita.
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